Etnomusicologia e studi di popular music: quale possibile convergenza? - Interventi presentati in occasione del XI Seminario Internazionale di Etnomusicologia, 27-29 gennaio 2005
Presentazione
Il volume Etnomusicologia e studi di popular music: quale possibile convergenza?, a cura di Laura Leante, raccoglie gli atti dell’omonimo Seminario Internazionale di Etnomusicologia curato da Francesco Giannattasio e organizzato dall'Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati nel gennaio 2005.
Gli studi sulla popular music — termine inglese intraducibile che indica quelle musiche che si producono e diffondono attraverso i mezzi di comunicazione di massa nelle società contemporanee — sono consolidati a livello internazionale ed anche in Italia dove ormai, in diverse Università, si insegnano corsi di “Musiche popolari contemporanee”. L’oggetto di studio di questa disciplina presenta significative convergenze e sovrapposizioni con quello dell”etnomusicologia, dato che sempre più spesso le musiche cosiddette tradizionali si incrociano con i fenomeni del mercato discografico e con i processi di diffusione musicale propri delle società complesse. Il crescente interesse da parte degli etnomusicologi nei confronti del fenomeno della cosiddetta “World Music”, dei panorami sonori delle realtà urbane e delle diaspore musicali, la maggiore diffusione di musiche popular extra-occidentali, o ancora la ormai costante esposizione degli ascoltatori legati all’idioma pop-rock a musiche e tradizioni “altre”, sono solo alcuni dei fattori che portano spesso le due discipline a condividere gli stessi ambiti e oggetti di studio. Eppure, i popular music studies e l’etnomusicologia, a volte per una questione di formazione, a volte per differenti metodologie di ricerca e analisi, sembrano ancora muoversi su due binari paralleli e a tutt’oggi solo di rado il dibattito è comune.
In occasione di questo seminario studiosi provenienti da entrambi i campi e con diverse esperienze di ricerca hanno dimostrato di condividere problematiche, prospettive e approcci allo studio dei repertori presi in analisi, convenendo sul fatto che la convergenza tra le discipline è possibile, auspicabile e assai proficua. Dagli interventi pubblicati in questo volume emerge con forza la necessità di integrare le metodologie di analisi tradizionalmente più legate all’etnomusicologia e quelle proprie degli studi di popular music (per esempio estendendo un approccio etnografico allo studio di registrazione o investigando i processi di ricezione della musica pop). Si riflette anche sulla opportunità di una revisione dei concetti di folklore e tradizione e sul bisogno di contestualizzare molti repertori sia a livello locale che nell’ambito di dinamiche più ampie.
I testi qui raccolti erano stati pubblicati sul vecchio sito della Fondazione Cini già nel 2007 e hanno avuto ampia diffusione, costituendo anche utili riferimenti per i corsi di etnomusicologia in diverse Università italiane. Vengono qui ripubblicati, sostanzialmente immutati, in una nuova versione grafica e mantenendo la loro forma multimediale, affinché possano continuare a circolare, ritenendoli ancora validi, nonostante il tempo trascorso.
Chapters
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Introduzione
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Considerazioni introduttive
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Old and New (Ethno) Musicologies
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Etno-microscopio e Pop-grandangolo: guardare le musiche africane oggi
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Sui limiti del concetto di folklore musicale: la musica per i Gigli di Nola
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L’incontro tra popular music e tradizione indiana: processi e modalità di appropriazione
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Superstringhe folk, pop, classiche, e la Teoria Unificata del Campo musicologico. Dagli studi musicali divisi per repertori, a quelli organizzati per prospettive
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Anime salve: un esempio di ricerca etnografica applicata ai popular music studies